Silenzio e Sapori (Sotto Sguardo Fiammingo)
Anno di Realizzazione 2023
Tecnica olio su tela
Dimensioni 100 cm per 100 cm.
Ho voluto creare un’opera che trascenda la semplice natura morta, trasformandola in un confronto tra la fragilità della vita e la severità della storia.
In questa composizione, ho cercato di rendere omaggio alla pittura seicentesca fiamminga, utilizzando una luce che filtra dall’esterno e modella ogni oggetto. L’intera scena è un trionfo di Sapori e materia: l’opulenza della fruttiera è enfatizzata dai limoni che straripano, celebrando la ricchezza terrena.
Accanto a questa abbondanza, ho inserito bicchieri di cristallo sfaccettati e un vaso con fiori gialli, simboli della bellezza effimera e dell’inevitabile caducità. Il gioco continua sul tavolo con le biglie di vetro, che riflettono la luce e distorcono la realtà, invitandoci a chiederci quanto sia reale ciò che possediamo.
Il vero fulcro concettuale è il dialogo tra le epoche. L’opera incorniciata alla parete, un austero ritratto di scuola fiamminga, osserva con severità questa ricchezza. La sua presenza silenziosa è il mio richiamo al tema della Vanitas: la caducità dei piaceri di fronte all’eternità dell’intelletto.
Il mio intento è far rivivere la grande lezione dei maestri, spingendo l’osservatore a riflettere sulla tensione tra ciò che si consuma (la frutta, i fiori) e ciò che perdura (la pittura, la memoria).















































